Anche quest’anno, proprio come l’anno scorso, arriva Natale e come l’anno scorso cade il 25 dicembre.

Che dire? Qualcuno ha detto che a Natale siamo tutti più buoni, io modestamente sono buono tutto l’anno.

A Natale divento ottimo.

In verità comincia già a dicembre il mio passaggio da buono a buonissimo. Vi porto qualche esempio:
mentre da gennaio a novembre guido spericolatamente, verso l’Immacolata faccio passare tutti quelli che mi attraversano la strada, sia che siano sulle strisce o meno, mi faccio pulire il vetro della macchina dall’ extra comunitario di turno dandogli anche la mancia e mi leggo con attenzione tutti i depliant inseriti nei pacchi gara delle corse di dicembre, invece di buttarli.

Mentre tutto l’anno butto l’immondizia nei secchioni senza fare la raccolta differenziata, verso il 15 dicembre inizio a buttare la carta nei secchioni della carta, la plastica nei secchioni della plastica e l’umido nei secchioni dell’umido. Mi rimane un dubbio: la carta umida dove va buttata? nei secchioni dell’umido o nei secchioni della carta? Nel dubbio la faccio asciugare e la butto nei secchioni della carta, che devo fa?

Tutto questo, ripeto, lo faccio solo dal 15 dicembre in poi, per sentirmi più buono.

Verso il 20 dicembre divento buonissimo. Carico in macchina tutti quelli che mi chiedono un passaggio e talvolta scelgo due tre persone a caso, li vado a prendere alla fermata degli autobus e li porto a destinazione, senza farmi rimborsare un centesimo per la benzina, tutto questo lo faccio per sentirmi ancora più buono.

Ecco perché a Natale vado in crisi… più buono di così non potrei essere. Che devo fa? Salgo le scale senza usare l’ascensore per far risparmiare la corrente a tutto il condominio, quando non ho macchine che mi seguono mi fermo al semaforo anche quando è verde, dico buongiorno anche a quelli che non saluto per tutto l’anno e regalo il solito asciugacapelli a Pino Coccia, ditemi cosa devo fare di più.

Grazie a tutti e buon Natale. Attilio.