Cari amici solidali, è stato bello vedere tanti atleti orange che partecipavano alla Corsa di Miguel, ed è stato bello vedere quella lunga fila di concorrenti che si davano battaglia lungo i ponti del Tevere.

Io come al solito torno indietro di qualche anno, quando la partenza era in zona Acqua Acetosa accanto allo Stadio delle Aquile, il percorso era quasi lo stesso, ma fatto all'incontrario. Questa gara ha preso subito i cuori di chi partecipava, perché ricordava l'atleta Miguel Sanchez scomparso in Argentina durante la dittatura militare ed oltre ad essere un bravo atleta era anche un poeta.
Ricordo le prime partenze fatte tutti insieme, per poi virare sulla partenza ad onda, facendo partire i più forti e mano mano tutti quelli dietro. Allora la moda dei camminatori era ancora addivenire e qualcuno si ricorda di me perché ero l'unico che la faceva di marcia, almeno all'inizio.

La partenza è stata cambiata cambiata varie volte, prima accanto allo Stadio delle Aquile poi di Fronte alla Farnesina e da qualche anno sul Lungo Tevere per poi arrivare dentro lo Stadio Olimpico, dove nel 1982 il marciatore Maurizio Da Milano vinceva la sua medaglia d'oro ai Campionati Mondiali sulla 20 km di marcia. Comunque è sempre un emozione entrare nel tempio dello sport non solo calcistico. Ricordo che qualche anno prima partecipai ad 1 ora in pista e gareggiava un giovane Franco Fava, credo fosse il 1975, ricordo la mia emozione nell'entrare per la prima volta dentro lo stadio della mia Roma che non mi abbandonò per tutta la gara, condizionando e non poco l'andamento della stessa. Riuscii a fare poco più di 12 km.
Andando avanti con il tempo, partecipai ad un edizione dei Campionati italiani su pista ed anche in quella circostanza l'emozione ebbe il sopravvento appena letto sul tabellone il mio nome non ci ho capito più niente ed ho finito al sesto posto di categoria. Quel giorno ebbi l'onore di stringere la mano ad Ottavio Missoni che partecipò alla 100m.

La Miguel non è una semplice gara di corsa, ma sta diventando anche gara inclusiva, dove tutti dal più forte al portatore di handicap può partecipare, e con questo voglio ricordare la corsa che coinvolge ragazzi e ragazze autistici. Valerio Piccioni non si ferma alla Miguel di 10 km, ma coinvolge le scuole romane in un campionato dove si affrontano gli studenti in un vero e proprio campionato. Le prime premiazioni erano molto goliardiche, perché oltre i vari premi venivano sorteggiate magliette offerte da Roma e Lazio e anche palloni di calcio. Noi non partecipiamo per il premio, ma almeno un pacco gara dignitoso lo dovrebbero dare e no una maglietta e una bustina con 4 caramelle, non è una polemica contro chi organizza, ma purtroppo questa situazione la stanno vivendo molti organizzatori, ma molti aumentano le iscrizioni indiscriminatamente e qualcuno non da nemmeno il pacco gara molti adducendo la mancanza di sponsor e molte gare sono scomparse.
Credo che la Corsa di Miguel abbia tanti altri anni da fare fin quando il ricordo di un atleta poeta rimarrà nei nostri cuori, spero il più a lungo possibile.

Con questo vi saluto il vostro marciatore
Romano Dessì