Tre, due, uno si ricomincia! TREVIGNANO 2016 di Sandro Mazzocco, 01/05/2016
Dopo la falsa partenza di domenica scorsa finalmente si parte con la prima gara di Triathlon che apre la stagione regionale 2016. Ci ritroviamo in quel di Trevinano Romano che per la sua logistica ben si presta a questo tipo di competizione. A onor del vero la stagione era già cominciata con i duathlon di Formello e di Ostia che avevano permesso a più di scaldare i motori. La pattuglia “Orange” si presenta ai nastri di partenza ben numerosa (29 iscrizioni) nonostante qualche defezione dell’ultima ora.
Ma passiamo subito al resoconto della giornata, di buon ora ci incontriamo con Neme ed insieme ci avviamo verso Trevignano in macchina oltre a parlare di aspetti tecnici ci divertiamo a fare delle previsioni sulla gara e conoscendo la grande condizione atletica del nostro amico ed i suoi macroscopici miglioramenti gli proponiamo una piccola scommessa ovvero deve finire la gara almeno tre minuti prima di noi.
Arriviamo a Trevignano e come al solito Gigi e Bruna ci accolgono calorosamente, Gigi ha già ritirato i pachi gara salutiamo la “vecchia guardia”, nell’ ordine Rogeiro fresco 2^ di categoria al Tapaniman 70.3 nonchè 9° assoluto, Dario, Alessandra che nonostante il parere contrario dei medici a causa di una fastidiosa fascite plantare e pronta a gareggiare, Carlo, Claudio, David e Simone. Inoltre facciamo la conoscenza di qualche faccia nuova che si è appena avvicinata alla multidisciplina. Preparata la bici e indossato il pettorale iniziamo il riscaldamento con Dario, bene o male il percorso è lo stesso dell’anno scorso, torniamo in zona cambio, lasciamo la bici e il materiale che ci servirà per le frazioni successive, indossiamo la muta con non poca fatica e piccolo tuffo in acqua gelida per saggiare le qualità natatorie a 15°.
Ora siamo veramente pronti! Si parte riconosciamo Neme e Dario che partono a fionda proviamo a stargli dietro ma capiamo subito che i ritmi sono diversi quindi tentiamo di nuotare secondo il nostro ritmo tuttavia per la temperatura dell’acqua o per la muta forse indossata male facciamo molta fatica e spesso tra una respirazione e l’altra ci sentiamo mancare l’ossigeno, una continua fame d’aria….riusciamo stringendo i denti a concludere la prima frazione con un tempo dignitoso in zona cambio tutto avviene secondo quanto preventivato, togliamo velocemente la muta e come consigliato dai nostri compagni più esperti prendiamo la bici con le scarpe già attaccate ai pedali e senza calze (per i neofiti prendete in considerazione queste due dritte perché si risparmiano veramente secondi preziosi), ci sentiamo più tranquilli inizia la parte di gara più congeniale, sentiamo lo speaker che nomina Maurizio (Spagna) che da poco ha abbandonato la zona cambio, pensiamo certo se riuscissimo a recuperare subito quei 40 secondi di distacco insieme a lui in bici sarebbe un'altra gara, ma ci accorgiamo che è pura utopia il “Mastrolindo” di Tor Vergata ha già azionato il turbo ed è imprendibile a quel punto finito il piccolo tratto di salita che porta sulla strada principale iniziamo a pedalare cercando di capire se c’è la possibilità di creare qualche gruppetto (sempre consigliabile nelle gare che lo consentono, in gruppo si risparmiano preziose energie e le andature sono più elevate) ma ben presto ci rendiamo conto di trovarci nello stesso stato del famoso dilemma del prigioniero, della teoria dei giochi, confessare l’accaduto o non confessare, provare ad andare da soli o aspettare ci rendiamo conto di essere più veloci di quelli che precediamo ma più lenti di quelli che seguiamo a questo punto decidiamo di abbassare la testa e pedalare, alla fine pensiamo sono solo 20 Km quindi ci concentriamo sulla nostra piccola cronometro, ancora non capiamo quella che è la nostra posizione che piano piano iniziamo a realizzare prima intravedendo “A estrada de ferro do Brasil” alias Rogeiro che letteralmente vola già sulla strada del ritorno e successivamente non lontano un bel gruppetto tra i quali anche il nostro Dario, alla fine concludiamo la frazione in bici con 33,7 Km/h di media considerato che abbiamo fatto una cronometro senza scia possiamo ritenerci soddisfatti arriviamo nuovamente in zona cambio e lasciata la bici ci infiliamo le scarpe da corsa (anche qui piccolo accorgimento tattico per i neofiti compratevi i lacci elastici con i relativi fermi su ebay costano 1 euro e fanno risparmiare almeno altri 15 secondi) iniziamo la corsa sapendo che qui possiamo recuperare qualcosa, intanto vediamo Rogeiro (tempo finale 0:58:29 MARZIANO!) che ha finito il secondo giro, Dario ( 1:02:14 AMICO DEL MARZIANO!) che è buon a punto, Neme ( 1:03:45 CERTEZZA!) e Maurizio (1:04:33 SONTUOSO! ) che seguono. Finiamo la nostra fatica dopo 1:05:28, subito dopo vediamo arrivare David (1:07:49 SICUREZZA!) e Carlo (1:10:22 IN CRESCITA!). Inoltre segnaliamo le ottime prestazioni di Patrizio CASAZZA (1:12:47) e Stefano MAZZAMAURO (1:13:18) nonché dello splendido trio Simone Polselli, Gigi Martinelli, Alfredo Giordani (1:15:20 ex equo - ATOS, PORTOS e ARAMIS!). Menzione speciale per la ”Lady di ferro” alias Alessandra Lippa ancora a premio nonostante guai fisici.
Il pasta party e le premiazioni concludono la giornata che per quelle che erano state le premesse metereologiche della vigilia si è conclusa nel migliore dei modi. Un applauso a tutti gli orange e il prossimo appuntamento è per sabato 7 maggio alla CRONOMAGNATA!!!!.....Serenaaaaaaaaaa butta la pasta!!!!
P.s. Ho vinto la scommessa ;)
S.M.
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Sandro Mazzocco 
Rogerio in azione |