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Santa Pazienza
di Romano Dessì, 17/12/2013

Cari amici solidali,
ma quanta pazienza bisogna avere per finire una gara?

Sono UN POCHINO stufo di pazientare. Stufo di gareggiare in mezzo alle macchine e per di più in un tunnel buio.

Non credo che ai primi fra i podisti avrebbe fatto piacere gareggiare in simili condizioni, non sono arrabbiato, ma, semplicemente deluso, dopotutto mancavano solo tre atleti, che con me chiudevano la gara. Oltre a me c'erano infatti Giuseppina e Antonio; mancava poco alla fine della gara, ma, quel poco è da raccontare.

L'inizio della gara non era stato male, tutti schierati sul lungo lago ad aspettare la partenza, poi il via e come al solito un lungo serpentone di persone si snodava sul percorso.

Il primo giro si è svolto senza tanti intoppi, e la nostra sicurezza era abbastanza garantita, siamo passati per il tunnel con relativa facilità, poi abbiamo affrontato una lunga salita, con gli addetti al percorso che fermavano il poco traffico della zona.

I dolori sono iniziati dopo, quando abbiamo affrontato la discesa che portava verso Roma. All'incrocio di questa discesa c'era una macchina di traverso della protezione civile che bloccava il traffico, ma, scendendo verso Roma, mi accorgevo che le macchine transitavano lo stesso e più di una volta sono stato quasi sfiorato dalle macchine incuranti dell'incolumità di chi stava gareggiando.

Ma io mi domando "Ma se fosse successo qualcosa di grave con chi me la potevo prendere?".

Ma questo è niente. Imboccando la strada che ci riportava verso il lago pensavo "Almeno qui il traffico non ci sarà!"

Pia illusione, perché all'imbocco del tunnel c'era una fila di macchine che aspettava di passare lungo il tunnel. Credevo che la sorveglianza mi avrebbe fatto passare fermando il traffico almeno il tempo necessario per uscire dal tunnel. Ma così non è stato. Una lunga fila di macchine mi affiancava, ed io sinceramente ho avuto paura che mi sarebbe potuto succedere qualcosa.

Ma come si fa!

Aprire il traffico in un tunnel buio mentre si svolge una gara verso la sua conclusione?
Questo non è molto tollerabile. Come dico spesso l'ultimo deve avere pari dignità; se sono fuori tempo massimo mi fermi, altrimenti dovresti avere l'accortezza di conrollare il traffico. La mia sicurezza vale un pochino di più del tempo perso da un automobilista.

Parliamo tanto di sport aperto a tutti e poi vedi certe scene.

Se chi organizza non vuole certi fastidi, lo dica apertamente e metta dei tempi massimi più bassi, compatibili solo con i primi.

Le quote di iscrizioni alle gare crescono di anno in anno, ma i servizi seri ai podisti diminuiscono sempre di più.

Per partecipare alle gare si affrontano viaggi e spese di benzina, ma chi ma correre lo sa ed è per questo che noi pretendiamo che la nostra sicurezza sul percorso sia garantita. Forse dovreste comprendere che la Santa Pazienza sta per terminare.

Con questo vi saluto scusandomi con voi per questo sfogo.

Il vostro marciatore
Romano


Gara: Corri per il Lago (15/12/2013)

SCHEDA GARA



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