Non sono una narratrice come il buon Maurizio ma questa volta voglio scrivere tutte le sensazioni di questa corsa "bella, intrigante ed insidiosa".

Sono senza caffè, che avrei consumato in dosi massicce, ma mi risveglia l'attivismo della task force già presente alle 7.50 con i "compiti" impartiti dal nostro Presidente.

Già mi sento a casa con Antonietta elegante nel suo gonnellino a distribuire i pettorali, Maurizio che gioca con il fischietto di richiamo per il gruppo dei 0h59', Raffaele che distribuisce i palloncini (grande creativo), Cristiano che infaticabile con il suo progetto Filippide introduce i bravissimi ragazzi .

Per un po' non penso alla corsa: c'è da lavorare e molti si prodigano.
Arriva Marco e si distingue per il suo gioioso attivismo. È ora di prepararsi: mannaggia mi manca Daniela nello stand femminile che ci dà sempre coraggio e consigli a tutte.

Il mister Fulvio comincia a farci scaldare i motori dopo avermi presentato la new entry Mariangela Valletta già pronta come una puledra alle partenze del Palio.
Poi riconosco il gotha femminile delle top runner, ragazze sempre presenti di grandi esperienze e ad ogni corsa in continuo miglioramento. Ci metto anche Alessandra Muzzi, Susanne con i suoi splendidi figli, la nuova Marcella, ma tutte le altre dello squadrone femminile orange di cui mi onoro far parte.

Stiamo per partire e come al solito il mio cuore va in gola ma sono vicino alle mie compagne di corsa, Sandra, Carla, Annamaria (che spero venga presto nella nostra società), Alessiuccia.

Comprendo già al sesto kilometro di non raggiungere i '59 e mi cade l'antipatico chip!!! Ma non mi fermo continuo a correre e arrivo forse un po' gasata e convinta di avere fatto quasi un'ora (ragazzi ancora non sono così tecnologica con il garmin) mi deludo a sapere il tempo però un tre lo raggiungo nella mia categoria e ricordo il Telethon dell'altro anno e Rinaldo mi suggella con le foto.

Posso fare meglio, ma va meglio.