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Una bella mezza fuori regione
di Salvatore D'amore, 02/12/2014

Eccomi qui a scrivere due righe su una mezza fuori regione alla sua prima edizione, la Mezza Maratona Reggia – Reggia a Caserta.

Decido di iscrivermi all’inizio dell’ultima settimana, e con sorpresa scopro che sono rimasti solo pettorali senza pacco gara, poiché il limite di iscritti era già stato raggiunto: segnale, questo, che il podismo meridionale vive con interesse l'organizzazione di eventi simili e partecipa entusiasta. Ho visto magliette di società provenienti da Castrovillari (Cosenza), Potenza, San Salvo (Chieti), oltre a paesi delle più vicine province campane di Napoli, Salerno, Avellino e Benevento.
Pago con bonifico, poi l’organizzazione riesce a procurare i pacchi gara per tutti (2000 iscritti): classica maglietta ricordo in cotone di buona fattura, mezzo chilo di pasta, barattolo di pelati, portachiavi, due dosi di carboidrati in gel alla cifra di 17 euro.

Domenica mattina l’organizzazione predispone tende e gazebo nei giardini antistanti la facciata principale della Reggia di Caserta: logisticamente lo spazio è abbondante, i parcheggi sono capienti e la vicinanza con l’uscita autostradale rende semplice il raggiungimento con l’auto da chi viene da fuori.
Il clima è leggermente umido ma si prevede una temperatura intorno ai 14 gradi, ideale. C’è sufficiente spazio per riscaldarsi, e mentre inizio a sgambettare mi accodo a due atleti di colore: visti così, in tuta, sembrano atleti umani come gli altri, ma molto probabilmente saranno quelli che occuperanno i primi due posti del podio.
Bando alle ciancie, lascio la borsa al deposito (all’aperto e ben custodito), e mi avvio alla partenza; piccolo neo nell’organizzazione, forse dovuto all’imprevista massiccia partecipazione, è che i primi chilometri si snodano su strade non molto larghe, che non facilitano il passaggio del gruppone che si deve ancora “allungare”.

Personalmente vivo il percorso con molta emozione, sono passato accanto a luoghi importanti dei miei primi anni di vita; a parte un cavalcavia e un sottopasso, i primi 4 km si snodano nel centro abitato di Caserta e del vicino comune di San Nicola La Strada, poi si percorre un tratto del famoso viale Carlo III che porta alla Reggia, e il caso vuole che, per un effetto prospettico, la vista propone la celebre facciata e subito in basso un treno frecciargento parcheggiato, in una perfetta fusione di antico e moderno.
Dopo il ristoro al 5 km si affianca la ferrovia e, dopo aver superato un cavalcavia, si entra nel territorio del comune di Casagiove; poco prima del 10 km un arco e una 500 che trasmette musica tecno dagli altoparlanti montati sui pannelli segnalano la presenza del secondo ristoro.
Subito dopo la parte più dura del percorso, due km abbondanti di salita fra gli agrumeti dell’entroterra, che ci conducono all’ingresso nella Reggia di Caserta poco sotto la cascata principale: stavolta la colonna sonora è il Rondò Veneziano, che riporta il pensiero ai fasti del passato.
All’interno della Reggia si corre per due km abbondanti, sicuramente è il tratto più suggestivo del percorso (e anche in discesa!): fantastico vedere dall’alto i mille colori delle magliette dei podisti che riempiono il viale accanto alle vasche di raccolta dell’acqua, il verde carico dei prati e il retro della facciata principale.
Si esce e c’è il terzo ristoro, poi si entra nell’abitato della città: al 17 km è il turno di una punto blu che spara a tutto volume la “sempreverde” colonna sonora di Rocky; ora si tratta di terminare il percorso nelle vie principali, con pubblico curioso e automobilisti un po’ nervosi per l’interruzione della circolazione.
C’è ancora tempo per un ristoro al 20 km prima di entrare nei giardini laterali della Reggia, respirare una boccata di ossigeno fra i viali alberati e uscirne dall’ingresso principale; dopo aver tagliato il traguardo mi sento bersagliato da una raffica di scatti, mi giro e … vedo PINO! Ormai sono sicuro che ha il dono dell’ubiquità, si trova praticamente ovunque; lo abbraccio, lo saluto e proseguo per il ristoro finale, tè caldo, acqua, sali e una busta con crostatina, mela e banana.

Commento finale: una prima edizione ben organizzata, ristori con acqua e sali lungo il percorso, spugnaggi altrettanto regolari, logistica in zona partenza / arrivo ben curata, costo contenuto, impressione globalmente positiva.


Gara: Mezza Maratona Reggia - Reggia (23/11/2014)

SCHEDA GARA



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