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Un superlavoro per gambe e polmoni...
di Mauro Cugola, 05/02/2014

Freddo sì, ma nei momenti di sole la temperatura è stata tutto sommato gradevole alla Corriamo Per il Parco Alessandrino.

La 24esima edizione della corsa ha avuto come quartier generale il centro sportivo Nori di Tor Tre Teste, in Largo Serafino Cervasco. Un impianto dotato di una pista d'atletica che cinge un campo da rugby e circondato da un bellissimo parco confinante con i ruderi dell'acquedotto Alessandrino. La zona verde che dispone anche di due distinte zone dotate di attrezzi sportivi, che ogni giorno richiama centinaia di sportivi e non a praticare esercizio fisico.

Poco più di 300 iscritti totali a darsi battaglia (è proprio il caso di dirlo) su un tracciato molto duro per essere un 10.000.

A iniziare dal fondo, che nelle zone sterrate anche a causa delle piogge dei giorni precedenti risultava abbastanza allentato, costringendo i podisti a deviare dai sentierini di terra e riparare sulle zone d'erba per evitare di scivolare. Alla fine non è azzardato definirlo più simile a quello di un cross che di una normale corsa, tanto che in molti hanno addirittura rimpianto le scarpe da trail. E poi i continui saliscendi (un paio molto secchi) e cambi di direzione, che raramente (a parte i rarissimi rettilinei) consentivano di trovare il ritmo giusto. Un super lavoro dunque per gambe e polmoni.

I migliori tra gli orange: ottavo assoluto Domenico Liberatore con 34'25”, decimo Andrea Mancini con 35' netti, quindi Mauro D'Errigo, quindicesimo con 35'40”. Con Fabrizio Dolce, quarantaseiesimo con 40'01”, gli unici a rimanere sotto la fatidica soglia dei 4' a km. La Podistica Solidarietà ha comunque onorato l'impegno risultando sesta assoluta nella graduatoria per società con 18 corridori in classifica.

Una corsa ben organizzata, anche se in termini di partenti forse ha un po' patito la concorrenza della Maratonina dei Tre Comuni. Unica piccola nota negativa, il percorso che ricavato dentro il parco non sempre è risultato ben delimitato e che, volente o nolente, ha permesso di tagliare qualche traiettoria, in particolare nell'ultimo rettilineo di trasferimento prima dell'ingresso (comunque suggestivo) all'interno della pista di atletica.


Gara: Corri per il Parco Alessandrino (26/01/2014)

SCHEDA GARA



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