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Di nuovo a Resia
di Mario Tannoia, 10/08/2011

Mario, Emanuele e famiglia

Mario, Emanuele e famiglia

Ciao amici Arancioni,

dopo un anno sono nuovamente a raccontarvi questa bella gara che si svolge intorno al lago alpino di Resia nell’alta Val Venosta e che è giunto alla sua XII^ edizione.

Mi fa piacere condividere queste brevi righe perché anche quest’anno ho trovato una organizzazione molto efficiente ed attenta nonostante i 3700 iscritti (e pensare che alla prima edizione erano solo in 200), perché il tracciato è molto bello e perché la gara anche quest’anno è stato il momento centrale di una giornata intera dedicata allo sport.

Visto che lo scorso anno vi ho annoiato con le mie sensazioni personali e con la descrizione dei luoghi e delle atmosfere, questa volta vorrei soffermarmi di più sulle caratteristiche del tracciato che solo apparentemente si presenta piatto.

Innanzi tutto la partenza è a scaglioni, ci si può inserire liberamente nella griglia corrispondente ai tempi che si presume di ottenere in gara, e questo aiuta a moderare la confusione visto che il tracciato si svolge su un sentiero non sempre larghissimo e ciò comporta almeno in partenza qualche problema di “traffico”.

I primi cinque Km scorrono pianeggianti e con poche curve e portano gli atleti all’intertempo ed al primo ristoro senza nessun tipo di problema; appena passato il ristoro si cominciano i secondi 5 Km (i più duri) attraversando la diga che chiude il lago. In questo punto il vento la fa da padrone e si inizia a capire che la seconda parte di gara non sarà facile come la prima.

Appena superata la diga infatti il percorso comincia a presentare molte curve e soprattutto molti saliscendi fino ad arrivare, tra il nono ed il decimo chilometro, dove si trovano due brevi salite di circa 300 metri molto dure. Qui normalmente si decide la gara dei top runner e qui, anche i poveri tapascioni, si accorgono di quanto le salite seppur brevi ma ripide possano “rimanere” nelle gambe.

Scollinata la seconda e più terribile salitella rimangono gli ultimi 5300 m da fare a tutta forza (tutta quella che è rimasta naturalmente) perché il percorso torna pianeggiante con dei tratti di erba e terra alternati ad asfalto, le curve sono più ampie e i concorrenti sono più sgranati.

Concludo dicendo che quest’anno la Podistica ha raddoppiato i suoi partecipanti alla gara perché oltre al sottoscritto c’era anche il bravissimo Sergio Petrucci, e che (ci tiene in maniera particolare alla citazione) anche mio figlio Emanuele di 9 anni ha partecipato alla gara del mattino per i bambini.

Un saluto a tutti e chissà che il prossimo anno non ci si trovi in numero maggiore sulle rive del Lago di Resia (la XIII si correrà il 28 luglio 2012)..

Mario


Mario Tannoia

Mario Tannoia

Gara: Giro del Lago di Resia (30/07/2011)

SCHEDA GARA



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