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Tu chiamale se vuoi, emozioni
di Maurizio Zacchi, 08/08/2011

Patrzia De Angelis e Antonio Valerio

Patrzia De Angelis e Antonio Valerio

Mentre scendo in macchina ancora assonnato verso Roma, per poi proseguire verso Subiaco, ascolto Lucio Battisti:
Capire tu non puoi...tu chiamale se vuoi, emozioni.

Mentre ascolto mi chiedo quanto questo possa essere vero in questa circostanza.
Come si può spiegare a una persona che non condivide la nostra stessa passione come ci si possa alzare alle 5.30 di domenica mattina, montare in macchina, attraversare la regione Lazio per fare 12 km di salita continua, mentre il barometro segna 35 gradi.

Come possiamo pretendere che questa capisca.

Probabilmente non riusciremo a farlo capire neanche alla nostra compagna o al nostro compagno di vita, il quale non potrà credere alla genuinità dei nostri propositi; se ci va bene penserà che abbiamo una relazione clandestina, se ci va male ci prenderà un appuntamento dallo psichiatra, sospettando una grave forma di esaurimento nervoso.

Loro non possono capire, e forse neanche noi siamo in grado di farlo facendo riferimento ad uno scenario razionale. Neanche noi siamo in grado di spiegarci perché, e quindi non possiamo che rifugiarci nel campo delle emozioni.

L'emozione di ritrovarci tutti lì prima della partenza, discutendo della migliore strategia di gara, oppure delle torte di Zi' Daniela. L'emozione di sentire quel colpo di pistola e di lanciarsi nell'ignoto. L'emozione di guardare quei pendii scoscesi e di pensare, ma guarda quanta strada abbiamo già fatto (ignorando quella ancora da fare). L'emozione di sentire il sudore rigare la propria pelle. L'emozione di un sorriso, di una mano che ti offre un bicchiere d'acqua, proprio quando la sete sta diventando insopportabile.

E poi finalmente l'emozione di tagliare il traguardo e dire ce l'ho fatta!

Capire tu non puoi...tu chiamale se vuoi emozioni.

E poi c'è anche l'emozione di sentir pronunciare il nome della Podistica Solidarietà, ancora una volta arrivata prima: un successo che giustifica da solo lo sforzo di 65 "folli" che non hanno saputo resistere al richiamo delle proprie emozioni.

Che fatica su quei tornanti, che sfide in testa alla corsa, al centro e anche in coda. Già perché ognuno in queste gare corre la propria sfida con se stesso, anche se poi queste sfide individuali tendono a incrociarsi, a sovrapporsi. Ecco quindi che si Iancia uno sprint con quella figura che hai avuto davanti per molti km oppure con quello che ti aveva superato baldanzoso qualche km prima, oppure ancora con quella canotta aracione, ma che non è arancione, perché solo noi della Podistica siamo canotte arancioni.

Chi come me ha avuto la fortuna di correre nelle retrovie oggi ha potuto provare l'emozione di osservare il Presidente Pino Coccia (guardando la sua nuca da lontano) interpretare in modo perfetto la sua personale sfida con la grande salita, senza un attimo di cedimento oppure di incertezza, chiudendo con un tempo egregio: praticamente un grande.

Capire tu non puoi...tu chiamale se vuoi, emozioni.

Ma veniamo ai risultati della Podistica in questa classica d'agosto

Premi per società: 1° posto per la Podistica Solidarietà con 65 atleti all'arrivo.

Premi assoluti: 6° posto per Andrea Mancini che sfiora l'ingresso tra i premiati (primi 5) conquistando però il primo posto nella categoria B


Tra gli uomini

Categoria A:
Giorgio Bizzarri - 6° Francesco Cerami
Stefano Scifoni - 9° Daniele Semproni

Categoria B:
Andrea Mancini - 10° Giuseppe Rau
14° Mirko Bucciarelli

Categoria C:
17° Daniele Moscatelli - 24° Cristiano Giovannangeli

Categoria D:
12° Alberto Botta - 28° Giuseppe Tirelli

Categoria E:
Francesco De Luca - 13° Sergio Colantoni
17° Franco Piccioni - 21° Marco Taddei
22° Alberto Lauri - 26° Luigi Panariello
30° Antonio Tombolini

Categoria F:
Stefano Fubelli - 24° Maurizio Mattioli

Categoria H:
Giovanni Golvelli

Categoria L:
Mauro Altobelli

Tra le donne

Categoria R: 2a Elisa Tempestini

Peccato per Daniela Pacciotti che arriva al 6° posto della sua categoria. Un premio lo avrebbe certamente meritato.


Massimo Scialla

Massimo Scialla

Gara: La Speata (07/08/2011)

SCHEDA GARA



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