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In memoria dell'amico Catello....
di Giuseppe Coccia, 12/09/2005

L'evento più importante del mese è senza dubbio la gara che si è disputata a Tagliacozzo e che per il terzo anno consecutivo è stata organizzata dal nostro gruppo, senza dilungarci molto leggiamo alcune delle tante e.mail che ci sono giunte

T A G L I A C O Z Z O - 11 settembre 2005

Dobbiamo fare un grosso applauso a tutta l'equipe della Podistica Solidarietà vista la costanza con cui é stata affrontata la lunga parte organizzativa e l'impegno nella mattinata di oggi: ci hanno permesso di trascorrere un piacevole incontro atletico!

B R A V I S S I M I !!!

E qui immaginate di sentire un applauso fragoroso. La corsa e' stata bellissima: sia per il passaggio nelle viuzze all'interno del paese che per il lungo tratto immerso nella natura abbruzzese! (Pure la rima!!!) Peccato l'appettata iniziale.... m'ha sfiancato!
Me ne avevano parlato, ma la realtà che ho vissuto ha superato di gran lunga la descrizione ricevuta...... "Tra il dire e il fare c'è di mezzo..." l'appettata!

Comunque armato di santa pazienza e di speranza, ho affrontato la prima (e non unica) difficoltà, al massimo delle mie capacità senza perdermi d'animo; anche perché solo... "chi si ferma è perduto!".

Anche questa gara entrerà nei miei ricordi come una delle più belle a cui ho partecipato; e ciò che non dimenticherò di oggi è sicuramente quello che è successo prima delle premiazioni.

A tutti noi, il ricordo di Catello ha rafforzato quel sentimento di amicizia che ci legava con lui e che ci lega tra noi; ed è bello pensarlo nelle parole di Dessì, con la sua poesia commovente e semplice, ma soprattutto ricca di sentimento... è stato veramente emozionante!

Insomma nella complessità dei differenti momenti trascorsi, posso dire onestamente che per me e credo per molti altri, sia stata.... ... UNA GIORNATA DA FAVOLA!!!
Del resto era immaginabile!!!

Abbiamo avuto dalla nostra parte anche il tempo che ci ha dato il clima ideale, per poter fare una corsa che si può definire veramente un "Bijou" (scusatemi il francesismo!). Un saluto a tutti e alla prossima.
Fiorenzo Di Lorenzo

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E' stata una bellissima gara che meriterebbe una partecipazione ancora più sostanziosa. Il percorso è sicuramente uno dei più suggestivi del nostro circuito di Centro Italia. Ristoro finale fenomenale. Pacco Gara straordinario. Aria pulita (in tutti i sensi, anche quelli organizzativi!). Tanto sudore ma anche tanti sorrisi. E speriamo che i soldi raccolti siano sufficienti per il programma di solidarietà obiettivo di questo magnifico evento sportivo. Un abbraccio da
Franco Iannilli, Millepiedi di Ladispoli

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3^ ED. GARA DELLA SOLIDARIETA' DELLA CITTA' DI TAGLIACOZZO
1° MEMORIAL CATELLO TARQUINIO

11 Settembre 2005

Una gara in ricordo di un amico.
………….Percorso bello e impegnativo, periodo ottimale, posto carino e a portata di mano, un ristoro che non esiste da nessuna altra parte, quest'anno, però, a tutto questo si aggiungeva un motivo particolare.

Molto è stato detto in questi tre mesi e tante testimonianze sono state date, forse la più bella proprio domenica, con quell'applauso sincero, lungo, commosso e pieno di rimpianto per un amico che non c'è più.

E' stato indubbiamente un anno difficile per noi, questo, e non posso immaginare cosa sia stato per i suoi cari. Tuttavia, domenica mi è parso quasi di vederlo, Catello.

Giusto nella gara di due anni fa, non potendo correre per una tendinite, era venuto a sostenerci tutti e si era messo nel tratto all'interno del Centro Storico, dove c'è il gomito a 180° con lo scalino e dove si passa due volte, al terzo e all'undicesimo kilometro, incitando tutti quelli che passavano.

Stavolta, nel finale, ero abbastanza cotto, ma ho avuto la sensazione che quell'angolo non fosse vuoto e mi sono immaginato che Catello fosse lì a stringere i pugni e a dirci che mancavano 400 metri alla fine.


Scherzi del debito di ossigeno quando si è ormai da un pezzo sopra la soglia anaerobica? Può darsi. Come può darsi anche che, nel ricordo, si voglia tornare al
passato come se nulla fosse successo.

Su dove si trovi ora il nostro amico, ognuno può avere la sua idea.
Resto convinto che finché lo ricordiamo come abbiamo fatto domenica, ci sembrerà sempre di vedere una canotta arancione che ci segue in bici, o appostata in qualche punto strategico del percorso, o in mezzo al gruppo col suo passo lieve.
Ci sarà ancora qualche altro traguardo che potremo tagliare insieme.……


Marco Caressa


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E passiamo alla gara

……..Giornata soleggiata e tipicamente primaverile, aria fresca e carica d'ossigeno, niente traffico ne smog, pubblico meraviglioso, tanti bambini nelle loro t-shirt color verde speranza, tanti atleti venuti un po’ da ogni parte del centro Italia, una splendida cornice per la

“3^ CORSA DELLA SOLIDARIETA’ DELLA CITTA DI TAGLIACOZZO”

gara sulla distanza di 10.800 metri e finalizzata alla promozione turistico-sportiva del territorio del Comune di Tagliacozzo e dell’intera Marsica occidentale.
Classica partenza e arrivo sulla centralissima e bellissima Piazza Duca degli Abruzzi di Tagliacozzo, invasa per l’occasione da centinaia di persone incuriosite dall’evento.

Boom di presenze quest'anno nonostante nella notte si fosse disputata la Corri Roma.
Alla partenza circa 360 atleti in rappresentanza di tantissime società quali il Gruppo Sportivo Bancari Romani con 60 atleti capitanati dal presidente Luciano Duchi che si sono aggiudicati la speciale classifica riservata alle società numerose, l'Opoa Trasacco con il presidente Alvise Di Salvatore, l'Albatros Roma, lo Smile & Go, l'Anna Baby Runners, l'Atletica Ostia, l'Ass. Amici del Parco, l'Ass. Cantina Tollo di Chieti, l'Atletica Arce e l'Atletica Avezzano, i Runners Luco dei Marsi, l'Atletica Luco, l'Ecomarsi, il Gruppo Marciatori Simbruini, lo Stato Maggiore dell’Esercito, il G.S. Cat Sport, come tutti gli anni gli Amici del Parco dei Castelli Romani con il loro presidente Vincenzo Francavilla e i Millepiedi di Ladispoli con il presidente Franco Iannilli, la Pizzeria il Podista, il G.S. Lital, l'H2S Marathon, l'Opoa Team Running, la Podistica dei Fiori, il Sora Runners Club, la SS Lazio e le Terme Castello.

Dicevamo tantissime società in rappresentanza di tante regioni alle quali rivolgiamo un sentito ringraziamento per averci onorato con la loro presenza.

Infine c’era anche la Podistica Solidarietà , organizzatrice della manifestazione che riusciva a schierare alla partenza ben 90 atleti ma che per dovere di ospitalità si escludeva dalla attribuzione dei premi riservati alle società più numerose.

E’ stato uno spettacolo sportivo molto coinvolgente esaltato dalle incomparabili attrattive paesaggistiche della zona.

Per il terzo anno consecutivo alle 10,00, lo speaker della gara Luciano Duchi ha dato il via e un lungo arcobaleno di canotte ha invaso, le vie del centro storico e della periferia fino al santuario della Madonna dell’Oriente, per tornare nuovamente all’arrivo dopo aver ammirato la splendida Piazza dell'Obelisco.

Primo tra gli uomini al traguardo un grande
Silvio Trivelloni seguito da
Bovazza Belazri,
Danilo Travaglini,
Davide Corsetti
e
Walter Pinardi,

per le donne prima
la piccola grande atleta della Podistica Solidarietà
Maurizia Giacomozzi
, primo anno con il nostro gruppo e prima vittoria in una nostra gara, alle sue spalle nell'ordine
Rosalba Truocchio,
Federica D'Amore,
Chiara Franceschini e
Alessandra Anselmi un'altra rappresentante della Podistica Solidarietà.

Ad attendere gli atleti all’arrivo un eccezionale ristoro con prodotti tipici abruzzesi ed un pacco ricordo confezionato grazie ai contributi dell’amministrazione comunale, dei commercianti di Tagliacozzo e di altri enti, ed inoltre bei premi per i vincitori e per tutte le categorie.
Grazie e arrivederci alla prossima edizione.
Pino Coccia

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Di ritorno da Tagliacozzo ho voluto raccogliere qualche pensiero sullo splendido week-end che ha visto la Podistica Solidarietà grande protagonista in questa stupenda cittadina della provincia dell’Aquila.

Protagonista sotto tutti i punti di vista non solo nell’aspetto atletico e organizzativo ma anche sotto quello umano ed emotivo.

Il tempo fortunatamente ci ha assistito e ha ripagato a pieno prezzo il lavoro e lo sforzo di tutti coloro che in questi due giorni si sono affaticati e prodigati affinché la 3^ Edizione della Gara della Solidarietà prendesse il via puntuale alle ore 10 dalla centralissima piazza Duca degli Abruzzi di Tagliacozzo.

Oggi 11 settembre sarà una data difficile da dimenticare non solo per la buona adesione dei partecipanti, circa 360, e la buona riuscita della manifestazione, ma anche per le forti emozioni e per quel brivido che ha percorso tutti nel ricordo del nostro amico Catello scomparso tragicamente esattamente 3 mesi fa proprio durante una gara.

La manifestazione infatti è stata intitolata a lui, alla sua memoria e alle sue gesta sportive e speriamo nel suo ricordo di correre tantissime altre edizioni per non dimenticarlo mai e portarlo così sempre nei nostri cuori.

Ma torniamo a raccontare tutto quello che è successo in questo fine settimana, perché di lavoro ce n'è stato veramente tanto e, a volte, neanche si immagina tutto quello che va fatto affinché tutto vada per il meglio (…e non sempre basta??!!).

In queste occasioni occorre un grande direttore d’orchestra un “Muti” della situazione che sappia gestire e tirar fuori il meglio dai propri orchestrali.

Certo il nostro presidente Coccia non è così famoso, ma sa come ottenere il massimo da ognuno, non me ne vogliano tutti gli altri ma veramente senza di lui ci si sente un po’ persi.

Poi certo servono anche dei bravi musicisti e il loro lavoro è fondamentale a partire dal mitico Novelli che ha seguito e gestito tutte le iscrizioni di tutti i partecipanti, Gianfranco Visicchio che ha messo a disposizione la sua casa per l’organizzazione e la confezione dei pacchi gara e premi di categoria, Massimiliano Rossini e tutta la sua famiglia che si sono occupati dell’intera organizzazione del mitico e invidiato ristoro finale, Danilo Santoponte anche lui impegnato nell’organizzazione e nei rapporti con gli sponsor per le sovvenzioni in denaro, Marco Alessi e il sottoscritto che hanno collaborato ai pacchi gara e al loro trasporto nel ritrovo della domenica.

Sicuramente, comunque, non vanno dimenticati tutti coloro che sin dalle prime luci della domenica mattina hanno popolato la zona partenza ognuno con il suo compito… grazie ragazzi.

Ma ecco arrivare i primi podisti, molti di loro sono ancora assonnati e stanchi perché hanno corso durante la notte la 1^ edizione della CorriRoma, e con loro arrivano anche le prime squadre dell’Abruzzo in particolare perché la gara è valida come 19^ prova del Gran Prix della Marsica.

Ormai ci siamo, quasi tutti i tavoli delle iscrizioni sono circondati da capannelli di podisti, gli oltre 80 atleti della Podistica sono sparsi un po’ ovunque con le loro canotte orange (...per usare un termine caro ad un nostro amico), ma si vedono anche molte canotte dei Bancari Romani giunti da Roma con un pullman per onorarci con circa 60 presenze ed infatti risulteranno la squadra vincitrice.

Gli ingredienti ormai ci sono tutti e tutto è pronto per il via dopo il doveroso ricordo di Tarquinio Catello, dalla voce dello speaker Luciano Duchi, il lungo serpentone multicolore comincia a muoversi e a darsi “battaglia” sull’impegnativo tracciato di gara.

Subito 400 m di salita spezza-gambe, poi discesa per ripassare nuovamente sul traguardo, poi verso il centro con passaggio obbligato sotto l’obelisco prima di affrontare la durissima salita che porta verso il santuario della Madonna Dell’Oriente.
Quarto chilometro, fine della salita, rifornimento meritato e inizio della discesa per riprendere fiato prima del lungo tratto pianeggiante che riporta al traguardo finale.
Da li a poco, dopo essersi rifocillati con ogni ben di Dio offerto dal ristoro finale, hanno inizio le premiazioni per gli assoluti e per le categorie presenti anche il sindaco di Tagliacozzo e altre autorità.

Molti, naturalmente, gli atleti della Podistica a salire sul palco a partire dalla grande Maurizia Giacomozzi prima assoluta delle donne, Francesco De Luca primo della Podistica Solidarietà e di categoria e poi ancora Fabio Ricci, Similda Mosti, Alessandra Anselmi, Maria Luisa Marcotulli, Francesca Tiberti, Elio Dominici, Alessandro Micarelli, il mitico ottantenne Antonino Condò, il marciatore Romano Dessi (che ha dedicato una bella poesia a Catello).

Molti veramente tanti, ma il premio più importante, è stato quello dedicato e consegnato alla famiglia di Catello, a ritirarlo il figlio Alessandro ma sono presenti anche la moglie Antonella e gli altri figli e parenti.

Grande emozione nelle parole del presidente che ha voluto ricordare a modo suo il nostro amico scomparso alzando al cielo la coppa più bella…. quella del ricordo.
Un saluto e alla prossima edizione Alessandro Terribili

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Ti invio questo mio scritto
.........Le frasi storiche son dette le mani nobili son strette…..e sulle note di questa canzone, dove si percepisce chiaramente che c’è solo il ricordo di un evento ormai passato.

Sono infatti trascorsi diversi giorni dalla gara di Tagliacozzo e nelle nostre menti solo gli echi di quella giornata, fatta di molti colori, dalle magliette verdi indossate dai bambini ai più vivaci colori delle canotte che sono sfilate per le vie, ai sapori quelli buoni che ogni anno questo posto ci riserva con quel favoloso ristoro dove è possibile apprezzare, dai raffinati dolcetti locali, alla più rustica bruschetta, ovviamente al centro di tutto rimane l’evento sportivo che rende questo appuntamento una grande festa quest’anno segnata anche da un momento di profonda commozione, quando è stato ricordato Catello, emozione che si è fatta più intensa quando il giovane figlio di Tarquinio è salito sul palco ed ha premiato i vari atleti.

Ma è bastato spostare lo sguardo dal palco, là in mezzo alla gente, per scorgere una ragazza con due occhioni rossi carichi di lacrime, ma con un gran contegno, la figlia di Catello, un po’ frastornata da tutto quello che le accadeva intorno, riesce a dominare il dolore e a ricacciare dentro quelle lacrime che con prepotenza le rigano il viso, vorrei andarle vicino, dirle qualcosa, ma penso non ci siano parole che possano riempire quel vuoto cosi grande.

Per una volta vorrei essere un atleta di quelli forti (no un tapascione quale sono) vorrei aver vinto una medaglia da donarle come avrebbe fatto il suo papà, anche se so che non sarebbe stato lo stesso, ma solo per farle capire che in ognuno di noi c’è un pò del suo papà.

Non potrò fare a meno di ricordarti ogni volta che taglierò un traguardo e dedicare questa piccola impresa ai miei figli e a Te.

Gianfranco Visicchio


Gara: Corsa della Solidarietà di Tagliacozzo (11/09/2005)

SCHEDA GARA