Cari amici solidali,

a Borgo Montello ho rivissuto il mio passato. Era la prima volta che andavo in quel paese, e, devo dire sinceramente che l'accoglienza è stata delle migliori, sia da parte organizzativa che da parte della gente del posto.

A Borgo Montello ben tredici dodici canotte orange onoravano la gara, peccato per il percorso che in alcuni tratti era reso scivoloso dalla pioggia della notte prima.

Partito come sempre in ultima posizione, mi ritrovavo con l'ambulanza dietro le spalle che non mi ha abbandonato fino all'ultimo metro garantendomi così la necessaria tranquillità.

Il percorso molto bello era tecnicamente perfetto. Un giro piccolo di 3 km per poi affrontare il giro lungo di 7 km. Durante la gara i miei pensieri andavano alla mia prima gara, quando ancora sedicenne affrontavo la mia prima Maratona di San Silvestro, rivedevo quei km che non passavano mai, e risentivo tutti i dolori che avevo patito dopo la gara.

Sembra strano come dei ricordi sepolti nella memoria vengano a galla nei momenti più disparati, mentre gareggiavo la mia memoria mi mostrava come in una moviola tutto quello che avevo provato e vissuto in quella che poi è stata la mia iniziazione.

Viaggiavo immerso nei miei ricordi, e rivedevo distintamente tutte le vie percorse sotto una pioggia incessante. Risentivo tutte le invettive degli automobilisti contro di noi, che intralciavamo il loro cammino.

Ad un certo punto, ero talmente assorto nei miei ricordi che non ho visto un cartello che segnava di girare a sinistra, in quel momento non ero più ultimo e l'ambulanza stava dietro a me.

Ho proseguito dritto per qualche centinaio di metri, per poi accorgermi di avere sbagliato, quando mi sono accorto dell'errore sono tornato indietro e ho ripreso il percorso normale, questa volta la colpa è stata solo mia.

Ripreso il cammino sia verso i ricordi che verso l'arrivo ho incrociato l'ambulanza che tornava dietro la mia schiena facendomi sentire più sicuro, e con questa sicurezza le immagini dei miei ricordi diventavano sempre più nitide, rivedevo le mie prime gare di marcia, ed anche qualche vittoria, qualche volta anch'io ho tagliato il traguardo per primo, ed ho rivisto le mie sconfitte.

Solo all'arrivo sono sceso da questo treno dei ricordi che mi hanno accompagnato per tutta la gara.

Ma ho finito felice perché questi ricordi li condivido con la Podistica Solidarietà.

Un saluto dal vostro marciatore Romano