In uno splendido pomeriggio di inizio Maggio, in barba alle previsioni meteo che davano pioggia, con un tiepido sole primaverile a scaldarci, un nutrito gruppo di Orange, si è dato appuntamento al Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, nella Città Militare della Cecchignola, per correre una gara, che a una sola settimana dalla Festa della Mamma, va a festeggiare la figura del Papà.

Gli elementi perché sia una giornata di festa ci sono tutti, dai giochi gonfiabili sistemati sul campo da calcio, che intrattengono tutti i piccoli ospiti prima del via della competizione.

L'adesione è stata probabilmente superiore alle aspettative, con la tribuna completamente gremita, ed anche le batterie, che si succedono sono moltissime, in alcune sono i papà che trascinano per eccessiva foga i loro piccoli, invece in quelli in cui i ragazzi sono più grandi, sono loro a trascinare i genitori con la lingua di fuori.

Nella mia batteria, chi la gestisce dimentica di controllare la pista, e prima che io ed i miei bimbi possiamo giungere al traguardo, fa preparare quelli della batteria successiva, arriviamo comunque tra due ali di folla che ci incitano ed è bellissimo, i piccoli ricevono la meritata medaglia ricordo, ma questo non fa diminuire il mio nervosismo, tanto che appena rimetto piede nella tribuna, mi dirigo verso lo speaker e lo affronto a brutto muso, spiegandogli che anche gli ultimi vanno rispettati come gli altri, ricevo le sue scuse e le spiegazione di questo madornale errore.

La festa è comunque notevole, con i nostri ragazzi che hanno un assaggio, di quanto sia impegnativa questa nostra disciplina, ma anche quanto sia strumento di aggregazione e che fa cadere molti di quei freni inibitori che purtroppo esistono nella nostra società, infatti con la nostra canotta, siamo tutti uguali, alla pari, senza privilegi o titoli, ma semplicemente persone che condividono in maniera genuina la stessa passione, quella della corsa e non da meno, quella più importante della solidarietà.

Come qualcuno l'ha definita quello Spirito Orange che ci unisce, in modo incredibile e quasi eccezionale, perché in un mondo come quello in cui viviamo, questi sono valori veri e duraturi, che contribuiscono a renderci migliori.

La giornata prosegue con la competizione sui 1000 mt per gli adulti, dove noi orange ci ritroviamo quasi tutti nell'ultima batteria quella con il tempo di accredito più alto, dove comunque il vincitore conclude in 3'20” min/Km, tempo di tutto rispetto e dove noi tutti a differenza di quanto dichiarato ci sfidiamo dando il massimo, la mia gioia è comunque notevole per averci impiegato oltre 10 secondi in meno rispetto a due anni fa, nonostante i continui fastidi alle ginocchia.

Spero di non avervi annoiato, vi saluto con affetto il vostro tap Runner

Giampiero Decinti