Cari amici solidali,

eccomi qui a parlare del mio campionato di marcia.

Per prima cosa mi voglio scusare per non avere portato in alto come volevo il nome della Podistica, mi sono classificato sesto ed ultimo di categoria, e questo non depone a mio favore.

La giornata non era iniziata nel verso giusto, sentivo molto la gara e oltretutto un emozione crescente mi attanagliava le gambe. Non riuscivo nemmeno a fare il più semplice riscaldamento, il tutto condito da questa tensione crescente.

Dopo l'ingresso in campo e l'appello dei giudici sui pannelli dell'Olimpico sono apparsi i nomi dei concorrenti, tra cui anche il mio, e in un attimo mi sono passati davanti tutti i miei 36 anni di marcia.

Cercavo una concentrazione che non arrivava, e tutto questo a pochi secondi dal via. La partenza degli atleti avvenuta correttamente mi riportava alla realtà, e come al solito sono partito dalla mia solita posizione, cercando di trovare il ritmo giusto ma per i primi 3 km questo non avveniva, mi sentivo le gambe inchiodate sulla pista e non giravano come volevo.

Ma per fortuna gli ultimi 2 km sono riuscito a non pensare e a concentrarmi quel poco che bastava per concludere la mia gara in modo decente nel tempo di 33 e 14.

Quando uscito dalla pista mi sono guardato intorno e cercavo di rivedere la mia gara, e non ci riuscivo.

Comunque ho cercato in tutti i modi di portare i colori orange in quello spicchio di di pista dell'Olimpico.

Con questo vi saluto scusandomi con tutti gli atleti della PODISTICA SOLIDARIETA'.

Il vostro marciatore Romano