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Dove volano le aquile!
di Marco Perrone Capano, 26/09/2010

Marco Perrone Capano

Marco Perrone Capano

Amici Orange, podisti solidali,

anche oggi la Podistica si è distinta, in un a gara nota sia per i meravigliosi panorami sulle più belle montagne d'Abruzzo, che per le continue salite e discese che condiscono i 56 KM del percorso.

Di Giorgio, il mitico Dominci e il sottoscritto (all'esordio nelle ultra trail), hanno combattuto contro fior di specialisti, sempre con il vento contro e con le nuvole che minacciavano pioggia.

Ma è andato tutto bene. Di Giorgio mi ha preceduto di circa 300 metri sul traguardo (siamo 46° e 47° assoluti) mente Elio, dopo avermi aiutato a capire il ritmo nei primi 25 km di gara (un grande ringraziamento per questo aiuto), è arrivato non molto tempo dopo di me, sereno e tranquillo come al solito.

Già dalla sera prima, all'hotel Parco del Gran Sasso, ho di nuovo capito che... avevo fatto il consueto errore di valutazione !

Mentre aspettavo di mangiare, ho dato un'occhiata alle persone che mi
circondavano: tutti dello stesso genere. Occhi fissi nel vuoto, parlavano solo di gare mostruose, corse con tempi mostruosi! Tutti secchi come chiodi, molti capelloni (genere aimè ormai sparito), le donne peggio ancora degli uomini: poche chiacchiere, molta determinazione, pronte alla battaglia. Abbigliamento inesistente per tutti mentre io tremavo di freddo nel salone senza riscaldamento !

Poi è arrivata la cena. Un antipasto che da solo sarebbe bastato, due primi, un bell'arrosto con purè infarcito di noci tritate e poi ancora una fetta di torta con una crema al limone che levati qundi frutta e vinello locale a volontà. Non è rimasto nulla.

L'indomani, alle 6.15 tutti pronti schierati sulla piazzetta di Castel del Monte, con il nostro amico Aurelio Michelangeli e il suo staff che faceva la spunta dei nomi, controllava gli equipaggiamenti, incoraggiava i dubbiosi. Poi il via alle 7 precise e il gruppone di circa 90 partenti si è lanciato compatto verso sul percorso. Ottimo segnalamento a prova d'errore, grande come sempre la protezione civile che ha garantito i rifornimenti nei posti più scarrupati ogni 10 km, mantre varie ambulanze hanno dato tranquillità a tutti i partecipanti, con l'aiuto di alcune jeep locali che andavano sue e giù nei posti meno accessibi.

Il giro ha offerto passaggi e panorami di rara bellezza, complice un cielo nuvoloso piùvolte squacito da spazzi di sole, che creavano immediatamente una luce magica sui prati e sulle cime montuose ci circondavano. Santo Stefano Sessanio, Rocca Calascio paese che, con i suoi incredibili ruderi del castello, sulla sovrastante montagna, ci ha offerto il passaggio del 20 km che coincideva con il cancello orario della gara. Poi ancora vallate senza fine, attraversate da ruscelli, stazzi, casupole perse nel nulla, senza anima viva intorno. Su tutto svettava il gruppo del Velino/Sirente, con un bellissimo cappello di nuvole che hanno cambiato colore più volte nel corso della gara, aggiungendosi ai sempre mutevoli paesaggi offerti dal gruppo del Gran Sasso con tutti i suoi contrafforti. Sentieri pietrosi o erbosi, pietraie, lughissimi tratti amezza costa sulla montagne in compagnia di un vento freddo a tratti anche molto forte, poi un pezzo incredibile dentro l'alveo di un fiume asciutto, tutto in discesa tra mille pietre e sentierini sabbiosi; insomma veramente un posto speciale, visto in un modo speciale, un passo dopo l'altro.

Uno spettacolo che più volte mi ha distratto con conseguente, immediato, inciampo sui sassi. Non si può mai perdere la concentrazione sul dove si mettono i piedi, nelle gare di trail.

Alla prossima amici Orange, un grande abbraccio a voi tutti.

marco


Giuseppe Di Giorgio
Giuseppe Di Giorgio

Gara: I Pionieri del Gran Sasso (26/09/2010)

SCHEDA GARA



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