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100 volte Podistica!
di Claudio Ubaldini, 07/01/2015

la prima in Orange non si scorda mai!

la prima in Orange non si scorda mai!

Se la matematica non è un'opinione...
2011: 12 gare in Orange +
2012: 18 gare in Orange +
2013: 31 gare in Orange +
2014: 38 gare in Orange =
-----------------------------------
ovvero 99 gare…
Ed eccoci nel 2015, anno che sicuramente lascerà il segno: la prima gara dell'anno, oltre ad aprire i festeggiamenti per il ventennale della Podistica, è anche la mia numero 100 in Orange!!!

Le ricorrenze si festeggiano, ed io ci tengo a farlo più che parlando della Corri per la Befana, regalandovi i miei primissimi ricordi in Orange.
Nel 2010 ero tesserato con altra società, ma non frequentavo il mondo del podismo e nemmeno conoscevo la Podistica; a fine 2010 entro in un negozio e quasi casualmente divento il primo cliente della nostra Mirella, che mi parla della sua squadra, la Podistica Solidarietà... È stato amore a prima vista! Mirella parlava ma a me rimbombavano nelle orecchie quelle due parole che, per i casi del destino, avevo deciso che sarebbero state parte integrante e fondamentale della mia vita, seppur separatamente; e invece eccole li, unite, "Podistica" e "Solidarietà", fare l'una, per poter fare l'altra. Geniale. Non potevo non iscrivermi.

Ed eccomi così alla mia prima gara in Orange, la prima edizione del giro del Lago di Bracciano del 2011. Mi ero iscritto online, non conoscevo nessuno, non sapevo assolutamente cosa fare. Arrivo alla partenza della gara, vedo una tuta della Podistica e faccio amicizia con Antonio, mi porta cordialmente fino al nostro gazebo e scopro le prassi di ritiro pettorali. Si avvicina una persona con fare sicuro, mi tende la mano e dice “tu sei Ubaldini, quello nuovo? Piacere, Pino Coccia, il Presidente”.
Non conoscevo ancora nessuno, ma già qualcuno si prendeva cura di me.
Corro la mia gara con miei indumenti anonimi, ma il mare orange di canotte che sfilano in gara è affascinante ed è giusto che indossi anche io quei colori: nei giorni successivi vado in sede e mi procuro canotta e tuta, che sfoggerò alla RomaOstia, la mia prima vera gara in Orange a tutto titolo.
In gara, appena entrati sulla Cristoforo Colombo, vengo sorpassato da una donna della mia squadra che mi appoggia la mano sulla spalla e mi sussurra "alè Podistica!"; io penso a un malinteso, siamo così tanti della nostra squadra che mi avrà confuso con qualcun altro.
Poco dopo vengo superato da una coppia di runners Orange, e la scena si ripete, alè Podistica; penso "forse assomiglio a qualcuno...".
Mi guardo intorno, nessun altro atleta incita gli altri, tutti sono giustamente concentrati sulla gara, io invece ricevo continuamente saluti e incitamenti da atleti sconosciuti della mia squadra; ed ecco che quell’amore a prima vista si consolida, un piccolo gesto verso uno sconosciuto in un momento dove la fatica si fa sentire mi fa rendere conto di essere entrato non in una squadra ma in un gruppo di persone meraviglioso, dove la passione per l’atletica è solo uno dei tanti aspetti che lo caratterizzano.
Le gare aumentano ed il mio attaccamento ai colori sociali pure; tanto che col passare del tempo, decido di mettermi sempre più a disposizione della squadra, per aiutare il team di Volontari che ogni giorno feriale e festivo lavora incessantemente per far funzionare la macchina podistica che tutti noi conosciamo, e soprattutto per cercare di tutelare quel clima familiare che mi ha accolto e letteralmente coccolato al mio arrivo in squadra; non è scontato, visto quanto stiamo diventando grandi!


Ed eccomi così alla Corri per la Befana: una gara molto bella con un tratto mozzafiato, quando si costeggia l’antico acquedotto romano. Un po’ per i postumi dei festeggiamenti natalizi che hanno lasciato il segno (sulla bilancia), un po' per la riduzione degli allenamenti in questo periodo, son partito con l’intenzione di godermi la gara senza strafare; ne ho approfittato per fare qualche chiacchiera con gli amici incontrati lungo il percorso, e per ammirare il paesaggio all’ombra dell’acquedotto, senza farmi però mancare il divertimento dello sprint finale ingaggiando una sfida con un atleta di un’altra squadra!
E i festeggiamenti per il piccolo traguardo delle 100 gare? Ci saranno altre occasioni più tranquille; per ora mi basta un augurio: quello di poterne festeggiare lo stesso numero ancora e ancora, con le stesse emozioni della prima volta.


la n° 100 per 'Ubba'

la n° 100 per 'Ubba'

Gara: Corri per la Befana (06/01/2015)

SCHEDA GARA



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