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Tutto è nato per scherzo
di Antonio Di Giorgio, 26/02/2015

Simone, Luigi e Antonio ... che trio ...

Simone, Luigi e Antonio ... che trio ...

Tutto è nato per scherzo.
Antefatto: io, Luigi e Simone, nuovo Orange della mitica Podistica, ci alleniamo insieme.
La domenica mattina c’è il rito … paghi tu la colazione, no tocca a te, forse tocca a te … e tra sfottò vari ci alleniamo in allegria condito da sudore … tanto sudore.
Qualcuno però la domenica per diverse settimane si rende … “irreperibile” e la colazione che doveva pagare lui … è diventata pranzo.
Pranzo, ma dove … venite a casa … casa, ma dove … a Terni. Fino a Terni?
E che veniamo a fare fin laggiù … la Mezza di San Valentino!!!
Tutto è nato così, per scherzo, così mi trovo coinvolto in una gara di una distanza a me un po’ indigesta.
Ma si, tanto se non ce la faccio rallento. Rallento? Ma che rallento, qualcuno, senza fare nomi ma solo cognomi, Falato, si è messo in testa di farmi fare il personale.
Mancano solo tre settimane dalla partenza della gara e ha inizio la preparazione.
Allenamenti che, se per molti è una cosa normale, per me è una novità: 15 km a 4’20” (per me è già una gara ed invece è allenamento), 1 ora e 10 min. di variazioni, salite, e chi più ne ha più ne metta.
La preparazione continua per fortuna senza grossi problemi e ... arriva la settimana della gara.
Comincio ad avere problemi di stomaco, che scoprirò poi essere dovuti alla tensione, ma si va avanti. 15 febbraio, giorno della gara, in compagnia di mia moglie ci alziamo alle 6 e faccio colazione … colazione? Non riuscivo a mangiare neanche una fetta biscottata, mi si chiudeva lo stomaco.
Vabbè si parte, arriviamo a Terni e troviamo Simone tutto pimpante che ci sventolava i pettorali che aveva ritirato. Arriviamo al punto di partenza, avevo la gola secca, le gambe non mi reggevano, la testa … ma dove mi trovo, la tensione fa brutti scherzi, ma oramai è fatta, lo sparo e via si parte. Improvvisamente le gambe iniziano a girare, il respiro diventa regolare, il passo sicuro e, cosa che mi fa sembrare tutto più facile, la presenza accanto di un fidato compagno di viaggio, quel “Gino” che si è fissato che devo fare il mio record sulla distanza. I primi 5 km filano lisci, tanta gente e, non me lo aspettavo, tanti Orange. Simone, sarà perché gioca in casa, sarà che ha le gambe lunghe, sarà che è più giovane, sarà … vabbè è più forte, ci saluta “ci vediamo all’arrivo” dice, a mo di sfotto, mentre noi proseguiamo al nostro passo di 4’30”, niente male per me.
Comincia la salita, leggera ma costante 8, 9, 10, si cominciano a vedere i primi che già tornano indietro, vediamo canotte orange, alcuni li riconosco, altri mai visti, ma saluto quasi tutti, fiato permettendo.
Incredibilmente il passo regge sempre alla stessa cadenza, eccoci alla cascata, si vede una nuvola che sembra vapore, 11, 13, ma quando comincia la discesa, improvvisamente c’è un traffico di atleti, chi va e chi viene, tutti sulla stessa carreggiata, si gira, si gira, evvai inizia la discesa ora è tutta discesa, si ma le gambe devono andare lo stesso.
Tornando indietro senti la discesa, ammazza, ma ho fatto questa salita?
15, 17, 19 vai è fatta, continuo, improvvisamente il passo diventa pesante, 20 dai che è finita dico, si ma le gambe non ci sentono, che sofferenza, non ne ho più, 21 ecco l’arrivo, si vede l’arrivo … è fatta!!!
1 ora 35 minuti 10 secondi record personale, ce l’ho fatta, ce l’abbiamo fatta, gioisco a malapena, le gambe, chi ha visto le mie gambe, anzi no, ci sono, le sento, sento dolori che arrivano da quelle parti.
Ripreso fiato ed energie finalmente posso godere di questa prestazione, evvai.
Aspettate un attimo manca qualcosa … ma che manca … il pranzo!!!
Ho fatto tutta questa fatica per scroccare un pranzo a Simone. Evvai si mangia e, non mi ricordo da quanto tempo non mi capitava, mi faccio una mangiata ... e che mangiata!!!
A quando la prossima?


(foto di Antonio Di Giorgio)

(foto di Antonio Di Giorgio)

Gara: Mezza Maratona di San Valentino (15/02/2015)

SCHEDA GARA



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