home page   podistica   triathlon   trail   ciclismo   criterium   società   notizie   solidarietà   fototeca   videoteca   fidal   links   area riservata   contatti 
Podistica Solidarietà su FacebookPodistica Solidarietà su TwitterPodistica Solidarietà su InstagramPodistica Solidarietà su YouTube

notizie di solidarietà


archivio notizie

...240 stelle che brillano
di Adriana Saragnese, 13/08/2007

Il morbillo è una malattia esantematica infettiva acuta dell’infanzia, che si manifesta prevalentemente tra i due e i dieci anni d’età, ma non mancano casi tra adolescenti e adulti.

Ha un alto indice di contagiosità (90%), ma superata l’infezione permane l’immunità per tutta la vita. Il contagio è causato da un virus che si trasmette per via aerea nelle prime fasi della malattia.

La diagnosi si basa sulla triade: tosse, rinite acuta e congiuntivite, associate a febbre alta ed esantema tipico che si estende in senso cranio caudale, ossia partendo dalla testa, poi al volto, collo, tronco ed arti in 24 h. Scompare nello stesso senso, cioè dall’alto verso il basso nei giorni seguenti. La terapia è sintomatica, con sedativi della tosse, antipiretici, borsa del ghiaccio, riposo e adeguato apporto di liquidi e nutrienti.

Mentre in occidente il morbillo ha bassa mortalità sia per le migliori condizioni di vita sia per la pratica delle vaccinazioni, nei paesi in via di sviluppo africani e asiatici, la mortalità è ancora elevata, in particolare tra i bambini, conseguenza della malnutrizione e delle scarse condizioni igienico sanitarie che consentono il propagarsi della malattia e l’insorgenza di complicanze, come polmonite ed encefalite ad esito letale.

Medici senza Frontiere da anni si prodiga con tutti i mezzi disponibili per garantire quello che è un bene acquisito alla nascita ma poi perso da molti nello stesso giorno, lì dove la povertà col suo stuolo di miserie umane, fame e malattie si accanisce com’è tipico del genere “dis-umano” sui più deboli e indifesi, i bambini.

Tenendo conto che il costo di un vaccino contro il morbillo è di un euro e il trattamento di terapia intensiva di nutrizione è 5 euro, a conti fatti la vita di un bambino costa meno di un pacchetto di sigarette, o di un mese di cappuccino e cornetto tutte le mattine al solito bar, meno della metà di un nuovo telefonino alla moda.

Dalle nostre parti, nell’occidente annoiato e deluso dai suoi scadenti desideri, il morbillo è un ricordo d’infanzia, quando con il febbrone si stava a letto, avvolti dal profumo e dal candore delle lenzuola premurosamente pulite dalla mamma, con la spremuta d’arancia fresca ogni mattina, e tutte le coccole pronte a rafforzare il sistema immunitario. Ora c’è la vaccinazione, chi lo conosce ormai il morbillo!

Ma dall’altra parte, sull’altra sponda del mediterraneo, un po’ più giù verso l’equatore, il morbillo non è un ricordo ma una realtà molto diffusa e molto triste. Medici senza frontiere non teme il contagio, la paura, non concepisce la sconfitta senza la lotta e non si arrende alla meschinità, ma pianta amore, dedizione, generosità, fertilizzando con le proprie capacità e una volontà senza scadenza il terreno arido dell’ignoranza, della violenza, della malattia.

In questa continua abnegazione e immunizzazione all’indifferenza, il virus più contagioso e tenace all’eradicazione anche con terapie solidali costanti, è coadiuvata da chi crede ancora nella vita, nella sua bellezza, nella sua unicità, nel miracolo della luce e del buio.

Tra questi c’è la Podistica Solidarietà che ancora una volta ha dimostrato come le corse più belle, da vincere obbligatoriamente, sono quelle da un cuore all’altro, preparate con un allenamento costante a base di sorrisi, altruismo, l’ascolto, dopati dall’amore per gli altri.

Cosa sono 240euro?
Sono 240 bambini che giocano, che corrono, che salutano, che ridono, che imparano tutti insieme in una scuola, sono 240 sogni che possono realizzarsi, 240 sguardi verso il sole, 240 vite conquistate, 240 cuori che fioriscono. E alzando gli occhi al cielo in una sera d’estate come tante, sono 240 stelle che brillano in un universo reso opaco dalla spessa nube dell’indifferenza. Ed è sano a volte ignorare e trascurare le proprie croniche e futili preoccupazioni, e farsi trascinare dal pensiero di 240 farfalle che hanno ripreso a volare.

Aggiungo una considerazione personale.
Tempo fa conobbi una bimba affetta da morbillo. Viveva in una bella casa, calda, pulita, era accudita con amore e la malattia era quasi un gioco per lei, un momento di vacanza dalla scuola, accettava con allegria tutti i consigli del dottore, poiché alla guarigione l’attendeva un regalo molto particolare: una bicicletta. E infatti dopo 10 giorni, perfettamente guarita, sfrecciava con la sua bici verde nel giardino del palazzo dove risiedeva. Credo che anche quei bambini un po’ più distanti da noi, magari alloggiati in capanne senza giardino, si meritino allo stesso modo una bicicletta, prima o poi.

E il nostro dono mi fa pensare a tanti visetti divertiti, che corrono su piccole bici in direzione della gioia, e se non ci sono bici pazienza, esistono tante altre possibilità per sorridere, per sperare, per un appuntamento sereno con il destino. Tante.

L’unico ostacolo tra noi e gli altri, siamo noi e gli altri
. Se non si resta imbrigliati nelle maglie dell’amore, ci si ritrova liberi nello spazio illimitato dell’odio e della solitudine.

Podistica ha dimostrato di farsi imbrigliare molto spesso.

Cosa si può dire…. 240 volte grazie alla Podistica Solidarietà!




File Attachment Icon
morbillo.jpg
File Attachment Icon
msf_sml.gif