home page   podistica   triathlon   trail   ciclismo   criterium   società   notizie   solidarietà   fototeca   videoteca   fidal   links   area riservata   contatti 
Podistica Solidarietà su FacebookPodistica Solidarietà su TwitterPodistica Solidarietà su InstagramPodistica Solidarietà su YouTube

NOTIZIE SOCIALI


tinforma


notiziario tiburtino


podistica in pillole


videoteca


ritratti orange


archivio notizie

Sto imparando a cucinare. 1^ Lezione...
di Attilio Di Donato, 09/03/2011

Ho cominciato con la pizza.

Ho preso un kilo di farina zero a zero e 300 grammi di farina Mani-topa (che ci posso fare se si chiama così?).

Mentre la impastavo ho messo l’acqua. Intanto mia sorella mi guardava in modo strano, poi all’improvviso tira fuori il seguente urlo: “AAAHHHH!!!!!” “Ma che è successo?” dico io. Poi parte un altro urlo: “AHHHHH!!!!”. Piglio mia sorella per i capelli e le dico: Senti sora mia, ma che pensi di stare a casa tua? Tu finchè non finisci di pagare il mutuo questa casa è della banca quindi se devi urlare vattene nella foresta, cerchi Tarzan e ti fai spiegare come si urla e urlì li’, così arrivano pure le altre scimmie e sarai pure in compagnia.

“Guarda che il mio urlo non finiva qui, ribatte lei, ma prosegue così: “Lievt!!!!, Lievt!!!”. In Napoletano vuol dire “togliti” e io mi sono tolto, sono scappato in bagno dalla paura.

Lei ha bussato alla porta e mi ha apostrofato “così”: “Provolone, esci, io non volevo dire “togliti”, volevo dire: “lievito!”, qui manca il lievito! “
“E mo me lo dici?” ribatto io, qua stava venendo una grande pizza!”
“Don’t worry, be happy”, risponde lei, “non tutto è perduto, mettici il lievito in polvere e scioglilo nell’acqua”.

Allora prendo una bacinella e bacio la baci-nella, baci per augurargli buon lavoro e ci metto acqua tiepida e lievito in polvere. Giro il tutto finchè non si scioglie il lievito, poi aggiungo la farina e comincio a impastare. La farina forma dei grumi ma siccome io sono di Grumo non mi preoccupo, so tutti miei compaesani ben formati quelli che sto impastando.

A mano a mano impasto e a piedi a piedi viene mio nipote da scuola e mi dice, in dialetto novarese ”zio, ma che stai a ffa?”. Io rispondo: “la pizza”…”ah va be…” dice lui ”…mi dai 10 euro che vado fuori a mangiare?” “E cosa ti mangi con dieci euro?” “una pizza”, risponde lui. “ok, tieni, e buon appetito”.

Mia sorella mi dice: “ma tu sei scemo” io le rispondo: “e dove sta scritto?” allora lei prende 3 fogli e forma un foglio formato A3 e ci scrive con inchiostro antipatico e a caratteri new times napoletan “TU SEI SCEMO”, “adesso ci credo”, rispondo io, infatti mi sentivo un po’ così ma non sapevo descrivermi.

Comunque continuo a impastare sta benedetta pizza, che diventa un impasto non so se mo cugino o mo-geneo, comunque mi è familiare.

Lo metto in un contenitore e lo avvolgo in una coperta perché è appena nato e deve crescere. Appena lo vedo addormentarsi lo metto sul letto e vado a fare una passeggiata col mio amico Roberto Gambadilegno a Caresanablot.

Ritorno dopo tre ore torno e vedo l’impasto cresciuto, lo stendo su una teglia e lo condisco con gli ingredienti per la pizza quattro stagioni ma siccome l’inverno è quasi finito la faccio solo 3 stagioni ossia primavera, estate e autunno.

Ci metto fagiolini, pesto, un pezzo dello stesso impasto, funghi, crema di tartufi, tirami su per farla crescere, ci avrei messo pure della maionese ma mia sorella mi urla: “No!!!! Mai Onese nella pizza, e mi fa leggere di nuovo il foglio A3.

Metto la pizza a 240 gradi Kelvin sopra lo zero e la faccio cuocere per 59 minuti e 59 secondi.

La metto in tavola e comincio a chiamare mio nipote, mia sorella e mio cognato ma nessuno si presenta a tavola. Chiamo mio nipote sul telefonino ma mi risponde che è ancora in pizzeria a mangiarsi altre due stagioni, chiamo mio cognato ma sta steso sul letto con un tremendo mal di pancia dicendo che aveva assaggiato i miei funghi prima che io li spargessi sulla pizza.Come risposta gli mostro il famoso foglio A3 con la famosa frase.

A sto punto non resta che chiamare mia sorella ma la trovo al telefono: sta chiamando la pizzeria per farsi portare una pizza normale 4 stagioni o 3 boh, vediamo quello che ci porta così la mangio anch'io.

Dimenticavo: i punti di questo resoconto sono stati messi da Internet perché qui c’ è un punto Internet. Punto. Internet. Punto. Internet. Punto.

Ciao. Attilio.




File Attachment Icon
pizzapicc.jpg
File Attachment Icon
pizzaiolo.jpg