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Lì dove osano le aquile
di Paolo Reali, 18/09/2015

Percorrere il Giro del Monte Bianco vuol dire scoprire un universo incomparabile, quello dell'alta montagna impressionante e magico; vuol dire condividere il sogno eterno dei pionieri; vuol dire attraversare il giardino fiabesco di Gaston Rebuffat ed i racconti di Roger Frison-Roche e scoprire l'intimità delle cime : la cupola del Monte Bianco, la cresta di Bionnassay, la Noire di Peuterey, il Dente del Gigante, la parete delle Grandes Jorasses, le cime nord e sud dell'Aiguille du Tour, l'Aiguille Verte, la verticale dei Drus.

Per vedere il video di Paolo clicca QUI

"È un'autentica esplosione di vette di granito, di alte punte cristalline, dove l'erosione di un'intensità eccezionale ha tagliato, segato, spezzato,sbriciolato, fatto a pezzi l'imponente sollevarsi dalle vecchie rocce, scoprendo un paesaggio di una straordinaria bellezza" (Roger Frison-Roche, guida-scrittore).



E’ una prova in montagna che comporta numerosi passaggi in altitudine (>2500m), in condizioni che potrebbero essere molto difficili (notte, vento, freddo, pioggia o neve) e che necessita di un buon allenamento specifico, materiale adatto ed una reale capacità d'autonomia personale.
La CCC® è passata dall'essere la sorella minore della UTMB® ad essere una corsa unica nel suo genere e tra le più prestigiose al mondo. La partenza dal centro di Courmayeur è ricca di quell'atmosfera che solo gli italiani sanno creare ed è allo stesso tempo un momento di rara emozione vissuto al suono della musica di Vangelis.
I primi chilometri, lungo un percorso differente da quello dell'UTMB®, portano velocemente a più di 2500 metri di quota di fronte ad uno dei più bei panorami che si possano immaginare con l'occhio che spazia dal Monte Bianco fino alle Grandes Jorasses.



Il passaggio al Grand Col Ferret (2537m) segna l'ingresso in Svizzera dove si potrà gustare l'accoglienza incomparabile dei volontari di la Fouly, Champex e Trient. Ormai in Francia, ma ancora tanto vicini alla Svizzera, approfittate per un momento dell'autenticità e del fascino di Vallorcine, prima di scoprire, al termine di un'ultima e impietosa salita, il vallone di Cheserys, un vero angolo di paradiso con una vista grandiosa sul massiccio del Monte Bianco. È arrivato quindi il momento di raggiungere il traguardo posto nel cuore di Chamonix.




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