A voi podisti che punteggiate di variopinti arcobaleni strade trafficate o sentieri nascosti,

A voi che in questo inverno uscite vittoriosi nella lotta contro il vento e riuscite ad affidarvi al sole o a farvi benedire dalla pioggia,

A voi che lasciate scorrere nel fiume delle vostre vene cascate di endorfine e non fate sempre governare il vostro linguaggio dall'alfabeto del cronometro,

A voi che correte portando ognuno nel cuore una vittoria privata, un traguardo segreto, e attraversate le ore delle vostre giornate conservando negli occhi l'eco dell'alba o del subitaneo rasserenarsi di un orizzonte aggrottato,

A voi che, coraggiosi, slacciate ogni corazza e vi confrontate con il Limite,

A voi che raschiando in fondo al barile delle gare, riuscite a ritrovare quella goccia di entusiasmo che ve le fa  rifate proprio tutte,

A voi che conoscete la malinconica sosta dell'infortunio e sapete regalare a chi avete a fianco la magica taumaturgia della pacca sulla spalla,

A voi che arricchite con le note dei vostri sorrisi e delle vostre strette di mano la splendida colonna sonora che sempre avvolge le gare,

A voi che donate compagnia ai nostri passi soprattutto quando,insieme, impastati di polvere e sudore, lottiamo contro fatica,arsura e fiato corto,

A voi che avete messo le ali al cuore se le scarpette non potete indossarle più,

A voi che cedete sempre sorridendo alla solleticante tentazione di dolci e panettoni,

A voi tutti lietissime Feste.

Maria Teresa Fiorentino