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Aspettando la Maratona di Roma…
di Daniela Paciotti, 09/03/2012

Quelli che… correranno Roma!

Sì ho detto proprio così, cara Roma ti ho utilizzato come oggetto e non come soggetto, nonostante la grammatica non lo permettesse poi tanto, perché Io voglio correrti senza gli affanni dell’orario dei mezzi pubblici, delle strade sempre intasate di macchine, del caos del centro e della periferia, dello stress di una grande città che ormai da anni non riesce più a guardarmi sonnacchiosa!

Roma è la mia città, la amo di un amore consapevole eppure impotente, l’ho sentita mia tante volte e, come un’amante capricciosa, tante volte l’ho vista “presa” da tanti altri, a volte con rabbia, a volte con amore, a volte senza rispetto, ma non per questo ho smesso di amarla, anzi la voglia di riconquistarla mi si è ripresentata con prepotenza ogni volta che ne ho attraversato i viali, le strade, le piazze… durante le mie corse.

E’ una strana forma di possesso quella di noi romani podisti, “odi et amo”, mentre pensiamo di prenderla lei fugge via e come un amore impossibile, quando finiamo una strada ne troviamo subito un’altra da conquistare, come i mille aspetti di una donna affascinante, nonostante l’età e oltre la sua età!

Correndo ho scoperto pensieri incisi sui muri scritti migliaia di anni fa che si fondono con incisioni recenti, graffiti moderni in caratteri nuovi, diversi, sconosciuti.
Roma ferita eppure dignitosa, Roma tenera amante o forte matrona, Roma mia commozione e mia passione intensa!

Voglio attraversarti con gioia, soffrendo e dedicandoti la mia sofferenza, ma anche sorridendo dedicarti la mia gioia.

Ho fatto la mia prima a Firenze percorrendo i miei primi 42,195 in una città bellissima ed emozionante, ma non così mia, perché avevo paura di non essere una degna figlia, di deluderti, di perdermi e di perderti, ma tu Roma Bella, Roma mia, non potrai mai essere delusa dai tuoi figli che ti corrono a piedi, che ti rispettano, che ti sorridono, che ti sudano in silenzio!

Come una madre ci condividi e ci ami anche quando ci dimentichiamo di te.
Come tanti altri, vivo e condivido ansie, sicurezze e insicurezze, sensazioni e future emozioni.. da vivere, sì perché Roma io ti amo da vivere!

Così, il 18 marzo sarò in corsa per Te, su di Te e con Te!

Così, insieme a tutti gli Orange, esperti e non, alla ricerca del tempo migliore o semplicemente di un tempo, alla ricerca di sé o alla ricerca degli altri, arrivando tra i primi o tra gli ultimi, soffrendo con maggiore o minore intensità a ogni km… ma sempre inseguendo una passione, domenica proverò a domarti o forse a domare me stessa attraverso te, anche se so, che alla fine, l’unica vincitrice sarai Tu, città eterna e io sarò felice di aver tagliato il traguardo della Maratona di Roma da sola come nella vita e insieme a tantissimi altri, orange e non, come nella vita!!!





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