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Domenico Urso: Lo sport riesce a donarmi sensazioni di benessere uniche
di Domenico Urso, 19/01/2022

Estratto da un articolo-intervista di Matteo Simone

Una tua esperienza che ti possa dare la convinzione che ce la puoi fare?

“Nella mia esperienza ho maturato la convinzione che tutto sia possibile, ma entro certi limiti, nel senso che gli obiettivi che ci fissiamo devono essere sempre compatibili con il nostro livello di capacità fisica e mentale.
Ciò per evitare di porre a noi stessi obiettivi troppo ambiziosi e di rimanere frustrati e perdere motivazione dal conseguente probabile insuccesso.

Con la mente posso desiderare di voler correre i diecimila metri sotto i quaranta minuti, ma se non ne posseggo le potenzialità fisiche e mentali non otterrò mai questo risultato e rischio solo di farmi male o di perdere entusiasmo a praticare la corsa.
La serena e consapevole accettazione del proprio limite è un punto fondamentale: posso tranquillamente essere felice del fatto di correre bene diecimila metri ad un ritmo consono alle mie possibilità che mi dia modo di godere al meglio dell’esperienza sportiva.”

Il mondo dello sport è molto variegato, strano e bizzarro, si fanno esperienze insolite e si incontrano personaggi curiosi e divertenti:
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?


“Le mie prime gare di triathlon si sono svolte in primavera: durante la frazione di bici in diverse occasioni anziché spingere al massimo, mi capitava di indugiare sul paesaggio, sui campi fioriti, sui colori e i profumi della bella stagione in arrivo.
In una di queste occasioni, mi trovai a pedalare a fianco di un atleta, al quale dissi: “ma quanto è bello pedalare al caldo sole della primavera, in questa natura meravigliosa”.
Mi guardò molto perplesso e accelerò decisamente, lasciandomi lì con le mie riflessioni bucoliche.
Un’altra volta, durante la fase finale di una mezza maratona, scorsi davanti a me una donna che era piegata dalla stanchezza.
Dai capelli biondo chiaro mi feci l’idea che non fosse italiana, per cui quando la affiancai volli incitarla con un “go go go!”.
Ma evidentemente non era straniera, perché mi rispose: “Aho, gna faccio più, te vai…!”

Mi piace la definizione di Domenico “pacchetto di emozioni dell’attività sportiva, è un buon slogan che denota l’importanza del vivere appieno se stessi nella pratica dello sport che contempla gioie e dolori:
Quali sono le sensazioni che sperimenti facendo sport: pregara, in gara, post gara?


“La gara inizia già al momento dell’iscrizione.
Da allora in poi si susseguono dei riti che fanno parte del pacchetto di emozioni dell’attività sportiva.
Nelle gare più impegnative l’immediata vigilia ti proietta già alla gara, con il ritiro del pettorale o le accortezze alimentari da seguire.
In gara cerco sempre di assaporare al meglio le emozioni: per quanto spinga il mio corpo e la mia mente al massimo, non mi fisso mai degli obiettivi di tempo ma bado sempre ad ascoltare le sensazioni del mio corpo.
Ritengo che sia principalmente un privilegio poter vivere momenti di sport, specie quando non si è più giovanissimi, per cui non desidero alcuno stress competitivo da risultato.
Sono cosciente di fare sport per divertimento e non baratterei mai questo piacere con risultati cronometrici migliori che dovrei però pagare con uno sforzo o un allenamento troppo al limite del mio essere o rinunciando a svolgere altre discipline per migliorare le prestazioni solo su una di esse.
Con questo approccio consapevole, dettato dalla forza ma anche dalla coscienza dei miei limiti, mi godo al massimo la soddisfazione di ogni sport.”

E’ importante essere presenti a se stessi, consapevoli dei propri limiti e delle proprie possibilità, avere una mentalità aperta che faccia apprezzare positività e negatività di ogni situazione ed esperienza:
Quali sono le difficoltà, i rischi, a cosa devi fare attenzione nel tuo sport?


“Praticando lo sport per passione e divertimento, cerco di mantenere un approccio consapevole.
Evito i sovraccarichi, mi concedo il riposo quando mi sento stanco e alterno i vari sport che prediligo, ruotandoli.
La difficoltà maggiore è spesso quella di trovare il tempo, per cui spesso non riesco ad allenarmi quanto e come vorrei.”

Si apprende sempre, da ogni esperienza, da ogni situazione, si fa sempre in tempo a cambiare approccio e cercare di fare meglio la prossima volta

https://ilsentieroalternativo.blogspot.com/2018/12/domenico-urso-triathlon-lo-sport-riesce.html




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