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Il mio Anno di Podismo
di Alessandro Todde, 31/08/2015

I nostri Orange

I nostri Orange

Ci sono momenti in cui ti accorgi del tempo che passa, questo è il momento di poter fare bilanci e tirare le somme di un anno da podista, infatti la mia storia inizia proprio dalla prima edizione della Roma By Night 2014.



Un anno in cui i cambiamenti l’hanno fatta da padrone, tra vicissitudini personali e soprattutto l’avvicinamento alla disciplina che tanto ho amato in passato, ma che non ho mai avuto la possibilità di vivere come nelle gare succede.
Come disse Forrest io vengo dal Triathlon, si tre anni di sofferenze, tre anni di adattamento ad una disciplina molto complessa e che ti mette davanti, nudi e crudi i tuoi limiti, ma come sappiamo tutti, i limiti esistono solo perché debbano essere superati, oppure più elegantemente: “LIMITS EXSIST ONLY IN YOUR MIND”.
Colmo di ricordi ed emozioni di una gara dallo scenario unico e speciale, mi ritrovo ancora una volta qui, sul Ponte della musica, questa volta assieme ad un gruppo straordinario, dal colore inconfondibile: “GLI ORANGE!”, ognuno è qui con il suo obiettivo, con la sua voglia di fare bene, allo stesso mio modo.



Questa volta però il mio proposito è sfacciato, raccogliendo l’entusiasmo di Paolo Rossi, con cui sto condividendo questo Agosto di gare, mi propongo di chiudere la mezza maratona in 1h30min, obiettivo fattibilissimo visti i grandi miglioramenti di questi mesi, ma bisogna correre, non bastano le parole.

Come in tutte le gare, ci raccogliamo di fronte il gazebo, si salutano tutti, si fa la foto di rito, ci si va a riscaldare, poi si aspetta trepidanti il momento dello start, ed ecco: “Via!”, subito ricerchiamo il nostro ritmo, sempre io e Paolo 4:05-4:10-4:15/Km, dai così va bene, non esageriamo però!



I pacer dell’ora e trenta, o come dice Dario Vaccaro: “dei novanta minuti” non si vedono, sono dietro di noi, i km scorrono via, laa luna illumina il nostro percorso, alla metà veniamo raggiunti dai pacer, è dura molto dura, lo sento dalle gambe, cariche di tutti i lavori e di tutte le gare sin’ora disputate, ma io non intendo mollare.
Ogni lieve discesa è occasione per mantenere ritmo e riprendere fiato, ogni salita la affronto di petto, senza paura, dandoci dentro, rischiando anche di andare in difficoltà.
Ed ecco il momento di crisi tanto temuto, siamo al 15-esimo km le forze sembrano abbandonarmi, ma per fortuna due angeli custodi mi sono accanto: Paolo e Dario: “dai forza non mollare! Dai stai con noi!”, ci metto un po’ per riprendermi, km che sembrano interminabili.
Finalmente ripassando per ponte Milvio, quasi al 18-esimo km mi riprendo e raggiungo la compagnia, la fatica però si sente tutta, le gambe stanchissime, quasi indurite, ma la voglia di tenere duro è più forte di qualsiasi altra cosa.
Manca poco, Paolo e Dario allungano, io cerco di seguirli, ma non è semplice, poi mi guardo intorno e non vedo i pacer con i loro palloncini gialli, questo mi conforta e mi spinge a tenere duro, siamo oramai sul lungotevere flaminio, manca poco, stringo i denti.
Poi ecco magicamente inizio ad intravedere la luce, il ponte della musica, manca pochissimo e quando imbocco il ponte e si apre la visuale sul traguardo e sul tabellone del tempo, il mio sguardo si distende e si riempie di stupore, l’obiettivo tanto sperato e cercato nella Roma-Ostia del Marzo scorso è oramai un ricordo.



Taglio il traguardo con un favoloso e insperato 1:28:57, si riversa dentro di me un anno di ricordi ed emozioni, festeggiamo, mangiamo tutti assieme e aspettiamo le premiazioni, ancora una volta Podistica Solidarietà prima classificata, serata fantastica.



Sono le due, torniamo verso casa, doccia e domani ci aspetta un’altra fatica, un’altra doppietta, l’arrampicata di Tolfa.
Sabato pomeriggio, sono le 14:30 rieccoci Io, Paolo e Ornella, si parte alla volta di Tolfa, viaggio piacevolissimo lungo l’ombreggiata braccianese, poi dopo Manziana il bivio per Tolfa, risaliamo le curve che saranno il teatro della gara di oggi.
Le pendenze si fanno sempre più dure arrivando al paese, parcheggiamo, salutiamo la compagnia e ovviamente il nostro Forrest che oggi è di casa e saliamo sul pulmino che ci porta in zona partenza, un po’ di attesa, poi il classico riscaldamento, la foto di gruppo e siamo pronti per partire.
Tre, Due, Uno! Via! Si parte, i primi km sono un saliscendi insidioso che invogliano a prendere velocità, fianco a fianco con Paolo cerchiamo di non esagerare, poi io sentendo le gambe parecchio dure mi lascio sfilare leggermente, anche perché conoscendo il tracciato so che la parte più dura verrà dopo.
Dopo 3 km inizia il lungo rettifilo in salita, sullo sfondo la collina che protegge l’abitato di Tolfa con l’abbazia che come una roccaforte domina tutta la vallata, la pendenza non è dura ma rimane costante e non molla mai, poi dopo due km iniziano i 3 km più duri del percorso.



In lontananza vedo Paolo, piano piano riesco a rifarmi sotto, cerco di controllare i miei battiti, non posso sforare adesso altrimenti sarà tutto lavoro sfumato, mi contengo, i tornanti passano uno dopo l’altro, Il Paese si avvicina.
Manca poco, molto poco, prima di entrare in paese mi ritrovo assieme ad altri tre concorrenti, accelero il mio passo, anche gli altri lo fanno ma quando la pendenza diventa ancora più dura li vedo sfilare piano piano.
Sono dentro il paese e dietro Paolo vedo un altro concorrente, cerco di capire… ma io l’ho già visto? Poi focalizzo, è il pacer di ieri sera! Mi sto avvicinando, la quinta del paese ci avvolge in un caloroso abbraccio di incitamenti e applausi, aumento ancora il passo, sempre più vicino, mancano 200 m al gonfiabile, cambio passo e sorpasso il pacer della mezza di ieri, arrivo al traguardo, un ultimo sguardo con la coda dell’occhio, è finita!
Ad attendermi festante c’è Paolo, ci abbracciamo per festeggiare questa ennesima doppietta, questa volta dal sapore molto speciale, mentre siamo in attesa dell’arrivo di Ombretta, ci rifocilliamo e prendiamo i rispettivi premi di categoria, eggià anche questa volta abbiamo rimediato un bel premio.
Ci si cambia, ci si ripulisce e ci si mette la divisa ufficiale della podistica, con il nostro coach Forrest attendiamo le premiazioni e magia, di nuovo come ieri Podistica Solidarietà prima classficata!



Alessandro Todde

Alessandro Todde



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